di Bruno Cereghetti
Abstract
Il pagamento dei premi LAMal in eccesso, o in difetto, deve essere misurato nella sua entità reale.
L’Ufficio federale delle salute pubblica sta invece proponendo un metodo di calcolo astratto che non si basa sulle risultanze reali di bilancio nei singoli Cantoni, ma sul confronto di medie nazionali.
Si tratta di un artificio contabile finalizzato ad abbellire la situazione di deriva del sistema in quanto non convenientemente governato per tutta la vigenza della LAMal.
Sul periodo 1996-2011 il Cantone Ticino ne esce fortemente penalizzato, in quanto si vede ridurre a tavolino le eccedenze di pagamento da CHF 327.6 Mio a CHF 139.8 Mio (- CHF 187.8 Mio).
Lo studio lancia uno sguardo anche sul periodo 2011-2013.
Il quadro non è edificante: in 12 Cantoni si registra un peggioramento della situazione già negativa nel 2011, mentre in 3 Cantoni, tra cui il Ticino, si annotano aumenti di premio ingiustificati. Questo significa che il disequilibrio tra i Cantoni continua nel tempo. Giocoforza dunque chiedersi se l’attuale sistema sia ancora governabile, anche perché la tanto decantata Legge sulla vigilanza degli assicuratori malattie nei fatti si prospetta come
una grida spagnola.
URGENZE PICCHETTO MEDICO
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